Specchio – Italia – Epoca Carlo X – Primissimi ‘800 – Cornice in legno di noce e lastra convessa di specchio.
Specchio “strega” italiano, primissimi ‘800, Epoca Carlo X.
Ma che cos’è lo specchio strega? La tradizione si perde nella notte dei tempi e vi è una bibliografia sterminata a riguardo, ma per essere brevi: al centro di superstizioni e credenze magiche, questi specchi erano considerati una sorta di “terzo occhio” in grado di sorvegliare la servitù quando il padrone era fuori casa; e ancora la loro valenza era quella di status symbol, in quanto oggetti preziosi e ricercati. Venivano appesi in evidenza, spesso incorniciati sontuosamente e attorniati da altri specchi più piccoli. Per accentuare l’effetto di sorveglianza, forse, ma anche per dare luce agli interni riflettendo le lampade o le finestre, tanto che nel tempo si cominciò ad ornarli di raggi in legno dorato come fossero una specie di sole privato che illuminava la casa. Per questo, da strumenti di vigilanza divennero a poco a poco dei portafortuna, occhi benigni che proteggevano la famiglia.
E “strega” perché magici, in grado di vedere ciò che il solo occhio umano non percepiva.
Jan Van Eyck con il suo celeberrimo quadro “Ritratto dei coniugi Arnolfini” (1434, National Gallery di Londra) ne testimonia già l’utilizzo nelle dimore quattrocentesche.
Cornice tonda in legno di noce massello in patina, lastra di specchio deformante originale.
Condizioni generali eccellenti.
Di piccole dimensioni, per dare a Casa vostra quel tocco di fascino in più che racconta una storia.
VENDUTO