Il termine “vintage” nasce nel mondo della moda per indicare tutto ciò che è iconico, per poi prendere piede e diffondersi anche in altri campi. Nell’antiquariato è più conosciuto come modernariato.
Il confine tra antiquariato e modernariato / vintage
Un mobile si considera di antiquariato se questo ha più di cento anni, facendo riferimento all’Art Déco come linea di confine tra l’antiquariato ed il vintage, ponendola intorno agli anni ’20 / ’30.
Fino a quel tempo le produzioni erano completamente manuali, ma negli anni successivi è iniziata una produzione di tipo industriale.
Telefono vintage italiano, in alabastro giallo e ottone.
Nell’ambito dell’antiquariato, il modernariato (termine che viene usato in Italia come sinonimo di Design) è quasi sinonimo di vintage e indica le produzioni degli ultimi cinquant’anni circa.
Per quanto noi antiquari fatichiamo ad accettarlo, si tratta di quello che diventerà il futuro antiquariato. Questa “fatica” deriva dalle tecnica di realizzazione di questi mobili, che trova già l’applicazione di tecniche industriali anziché artigianali: basti pensare ai soli chiodi che non sono più creati in legno, ma pressofusi in una fabbrica con macchinari appositi, rendendo di fatto i mobili “meno interessanti”.
Il futuro dell’antiquariato dovrà portare ad una riconsiderazione dei prezzi attualmente in uso per il modernariato: è folle pensare che una libreria svedese costruita in fabbrica, costi quanto un cassettone Luigi XVI realizzato a mano da ebanisti.
Fredda come una rivista o calda come una casa?
Con il modernariato si può arredare tranquillamente qualunque parte della casa anche se, focalizzandosi unicamente su questo stile, la casa rischia di diventare un po’ anonima, come le foto che vediamo sulle riviste di moda.
Il passaggio dalla lavorazione artigianale a quella industriale è una differenza che si nota, ma esistono complementi che possono aiutare a dare una nota di calore, come l’inusuale arredamento scandinavo.
Un quadro non sarà mai “modernariato”
Il termine modernariato viene usato solo per oggettistica e mobili, per definire un quadro, ad esempio, si fa riferimento alla tecnica pittorica e alla firma, se presente; possiamo dire che un quadro è degli anni ’50 ma non che si tratti di modernariato, visto non vi è una lavorazione artigianale in senso stretto.
Set di tre sgabelli da bar svedesi firmati Firmati “Johanson Design”.
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